Complessità e competenza

Il progetto EL21-27 ha mostrato tutta la sua portata sperimentale aprendo a nuovi scenari metodologici e a nuove potenzialità organizzative e formative interessanti da diffondere e approfondire. Il progetto, soprattutto, ha messo in evidenza la necessità di conoscere i meccanismi della programmazione e della progettazione europea a tutti i livelli istituzionali per ottenere risultati importanti in Europa.

I processi di programmazione che orientano l’utilizzo dei fondi messi a disposizione a livello europeo presentano, infatti, elementi elevati di complessità tecnico-istituzionali che devono essere compresi, attraverso processi formativi competenti, e soprattutto gestiti, mediante la sperimentazione di azioni concrete che consentano di entrare operativamente all’interno delle logiche comunitarie.

È necessario entrare sempre più a contatto con le Istituzioni comunitarie per muoversi agilmente all’interno dei meccanismi europei, per essere rapidi nell’intercettare e gestire efficacemente i fondi messi a disposizione dall’Europa, per contribuire in modo attivo delle decisioni assunte a livello europeo.

Protagonisti per competere

Gli Enti locali, con il supporto degli Enti regionali, sono chiamati ad imprimere un forte cambio di passo alle proprie pratiche di lavoro per essere veramente protagonisti in Europa, per attivare quel processo di transizione europea in grado di trasformare le risorse in risposte concrete ed efficaci. Essi devono continuare a sviluppare la propria capacità di competere ed essere competitivi sulle opportunità europee. I dati relativi all’utilizzo dei fondi europei della programmazione 2014-2020 mostrano un sistema regionale lombardo forte e strutturato, in grado di posizionarsi ai primi posti a livello nazionale ed europeo nell’utilizzo di fondi previsti da diversi programmi europei diretti.

Tuttavia non bisogna abbassare la guardia e anche nell’attuale programmazione 21-27, è necessario continuare a potenziare le proprie capacità di progettazione, divenendo sempre più competitivi, confermando e migliorando le performance della precedente programmazione e continuando ad essere al pari delle migliori realtà europee (tedesche, francesi e spagnole su tutte).

Nuovi metodi per nuove sfide

Gli Enti locali, inoltre, devono imprimere un cambio di passo anche sulla gestione dei fondi europei, migliorando la capacità di spesa dei fondi attratti (quelli diretti) e, soprattutto, dei fondi assegnati (quelli indiretti), rendendo la risorse sempre più funzionali alle esigenze dei soggetti territoriali. È necessario, da questo punto di vista, essere sempre più competenti, potenziando quel sistema di competenze europee che consenta di essere più efficaci nell’utilizzo e nella rendicontazione dei fondi europei grazie ad una gestione professionale delle informazioni, delle procedure e dei processi richiesti dalla programmazione e dalla progettazione europea.

Questa è la via da perseguire per essere competenti e competitivi sui fondi europei:

✅Potenziare la cooperazione mutilivello e multiattoriale su scala regionale;

✅Attivare processi virtuosi di circolazione delle conoscenze tra gli Enti locali e l’ambiente socio-economico;

✅Diventare interlocutori attivi e protagonisti strategici dei processi di costruzione e gestione della programmazione europee.

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